Oggi viviamo in un Mondo fatto di cose apparentemente facili: viaggi in aereo, spostamenti via terra o via mare, merci in arrivo dai più remoti angoli della Terra…ma tutto questo ha un costo.
Le multinazionali che così gentilmente, ad un prezzo esiguo, si preoccupano di fornirci tali beni e servizi, non mostrano mai la stessa preoccupazione per l’ambiente e per la salute delle popolazioni cui, in un modo o nell’altro, vengono sottratti i beni necessari affinché nella parte “ricca” del Mondo si possa godere di tali privilegi.
Nella nostra società dovremmo fare più attenzione ai dettagli, quei piccoli, quasi invisibili dettagli, che si nascondono dietro all’immagine attraente che ci viene dalla promessa di una vita facile, poiché ogni lusso che ci permettiamo, affonda le proprie radici sulle azioni perpetrate ai danni di qualcun altro, più debole e indifeso.
A tal proposito, Amnesty International ci pone innanzi ad un caso sintomatico: Nel 2008 due fuoriuscite consecutive di greggio, causate dal cattivo stato di un oleodotto della Shell, riversarono migliaia di barili di petrolio, inquinando le terre e l’acqua in prossimità di Bodo, città di 69.000 abitanti nel Delta del Niger. Le fuoriuscite proseguirono per settimane prima di essere fermate. L’inquinamento causato da queste fuoriuscite ha esposto gli abitanti a gravi rischi per la salute, distruggendo le loro vite, minacciando il loro accesso ad acqua e cibo non inquinati e devastando l’ambiente. Non è mai stata intrapresa alcuna vera e propria attività di bonifica e non ci sono stati progressi per accordare riparazioni. Una terza fuoriuscita si è verificata nel 2012. Secondo le stime del Programma dell’Onu per l’ambiente (Unep) potrebbero essere necessari oltre 25 anni prima che la zona possa dirsi completamente recuperata.
Facciamo in modo che queste persone non vengano lasciate indietro a causa del nostro disinteresse, mettere una firma costa poco e può salvare le loro vite, quelle dei loro figli e di molte altre popolazioni. Il futuro è nelle nostre mani, non voltiamo il capo, non tappiamoci le orecchie.