Fra di noi, non tutti sono credenti, fra quelli che credono, non tutti sono cattolici, o semplicemente cristiani e questo articolo non è in alcun modo una via per fare propaganda a qualche religione.Chiarito questo, l’articolo che state leggendo parte dal presupposto che, in una società regolata da leggi internazionali, ogni essere umano sia libero di esprimersi come vuole e di credere (o di non credere), a ciò che vuole. Si parte anche dal presupposto che una persona, accusata di un reato, debba avere un processo equo, in cui il giudizio non venga espresso per sommi capi.
Tutto questo è stato negato ad Asia Bibi, cittadina Pakistana e madre di 5 figli, è stata accusata di blasfemia e condannata a morte per tale accusa. Amnesty International sta portando avanti un’azione urgente per cercare di salvarle la vita. La vostra firma può fare la differenza.