Il 2016 che ci lasciamo alle spalle è stato un anno sereno, senza eccessive variazioni in positivo o in negativo, ma in cui si segnala comunque qualche importante novità. In particolare l’auspicato e gradito incremento dell’interesse su Masquerade, che si è visto, fra le altre occasioni, nella scelta di svolgere un evento nazionale nei pressi di Roma in inverno e un doppio evento nazionale a Lucca nel corso della fiera; la felice sperimentazione di una modulazione dell’evento primaverile a Bellaria su tre giorni; l’eccellente collaborazione con la Play di Modena, nonchè Alessandro Alberghini ed Andrea Castellani per la realizzazione di quella che riteniamo essere stata la migliore partecipazione di Camarilla Italia al principale festival italiano del gioco; il continuo consolidamento del camabase che contiene sempre più funzioni ed occasioni di scambio; infine, la rimodulazione del Consiglio Direttivo con la cooptazione di Flavio Celli e Fabio Falchi.
Un anno sereno sì, ma con una nota dolente. Ci riferiamo all’allontanamento di alcuni soci a Roma; evento questo che ha sicuramente provato la resistenza dell’organizzazione locale, ma che, al netto del dispiacere personale, possiamo oggi guardare positivamente come fatto migliorativo del clima associativo e della collaborazione all’interno dello staff.
Sappiamo bene che la nostra storia associativa è fatta di condivisioni, ma anche di rotture e talvolta di ritorni: la nostra crescita, e se vogliamo la nostra vitalità, individuale ed organizzativa, si misurano anche attraverso queste dinamiche e soprattutto attraverso il metodo, sempre diretto e mai comodo, con il quale vengono affrontate.
Approfittiamo per ringraziare anzitutto i coordinatori cittadini, sulle cui spalle grava il maggiore sforzo operativo: Lara Casapieri, Luca Celli, Ernesto Giugliano, Gabriele Jacoboni, Tamara Fiore. Da segnalare in particolar modo il significativo rinnovamento della base associativa realizzato dallo staff di Potenza e l’energico contributo dello staff di Roma che nell’anno passato ha dovuto affrontare disagi sul fronte della promozione e delle location.
Ma oltre a queste menzioni speciali, davvero un sentito ringraziamento a tutto lo staff, composto da quei soci che per primi si pongono il dovere di dare un contributo in più, per il benessere collettivo. Molto spesso lo staff pare una sigla amorfa e gli officer non risultano abbastanza visibili: è bene ribadire che la loro dedizione è costante, anche se spesso dietro le quinte, e sempre volta all’interesse
dell’associazione. Non pare retorico quindi spendere un ulteriore pensiero per tutti i membri dello staff, nell’augurio che la
soddisfazione nel vedere con i propri occhi il prodotto del proprio contributo, possa ripagare dell’impegno profuso.
Un saluto infine a tutti gli altri soci, vecchi e nuovi, che hanno deciso di rinnovare la propria adesione a Camarilla Italia o che per
la prima volta si affacciano alla vita associativa. Auguriamo a tutti che anche quest’anno Camarilla Italia possa donare emozioni,
occasioni di crescita e di condivisione, nella consapevolezza che grazie alla fiducia ed al contributo quotidiano della base associativa
la nostra esperienza può andare avanti, arricchendosi strada facendo.
Il Presidente