[C] Comunicati degli Arconti a Seguito dell’Eliseo di Bellaria
A seguito dell’Eliseo di Bellaria, uno degli elysia cardine della Società dei Cainiti, nonché territorio personale riservato agli Arconti della Camarilla d’Italia, sono stati diramati due comunicati ufficiali.
Il primo viene dall’Arconte Alioth, del Sangue Tremere.
Per insindacabile volere degli Arconti,
La Torre d’Avorio riconoscere ai Cainiti
Abraxas, del Dominio di Milano
Sparviero, del Dominio di Milano
Ferro, del Dominio di Bologna
Vittorio Visconti, del Dominio di Bologna
Il Barone, del Dominio di Roma
di potersi fregiare del titolo di Cavaliere, omaggiando il loro valore rendendoli interlocutori privilegiati e degni di rispetto.
La Torre d’Avorio, colpita, riconosce ai Cainiti,
Franco Alfieri, del Dominio di Milano
Nicolò Siciliano, del Dominio di Potenza
il titolo di Cavaliere ed Egida, omaggiando il loro valore rendendoli referenti privilegiati del Concilio degli Arconti.
A Ludovico Giovanni, infine, vengono consegnate le chiavi del Dominio proprio del Concilio, Rimini, concedendogli i privilegi di Siniscalco.
Siano le Vostre gesta illuminate, portando avanti gli oneri e gli onori dei Vostri titoli con dignità e forza, poiché non c’è luce che l’ombra della Torre non possa spegnere.
Alioth
Arconte del Clan Tremere
Il secondo dall’Arconte Acheronte, del Sangue Toreador.
Il nostro Sangue ha soffocato le loro Fiamme.
Le loro vite per le nostre ceneri. Uno scambio equo.
Non usciamo vincitori da queste notti: con Loro non abbiamo mai vinto.
Eppure, grazie agli sforzi di tutti i Cainiti presenti all’Eliseo degli Arconti, a Bellaria, non ne siamo usciti sconfitti.
Un traguardo che possono tramandare in pochi, nella nostra specie.
Hanno scelto di scagliarci contro le loro tenebre più profonde e non sono bastate.
L’Oscurità è nostra: dovranno fare di meglio. E, la mia parola in pegno, sicuramente ci proveranno.
Grazie alla Torre d’Avorio brinderemo assieme a nuovi tramonti in questa Notte Senza Fine.
Tenetelo a mente: sarà una costante della vostra esistenza, quella di esserci grati.
Tenete parimenti a cuore, o ciò che ne resta si intende, gli sforzi di coloro che per le vostre vite e per i Domini hanno intercesso.
Oh, non temete: ho ragione di ritenere verranno presto a riscuotere.
Acheronte
Arconte del Clan Toreador
