Vampire: The Requiem
La sceneggiatura di Vampire: the Requiem è la prima ad essere stata avviata da Camarilla Italia, nel 2005. I giocatori interpretano dei vampiri che, divisi in famiglie e gruppi politici, disciplinati da una gerarchia e da tradizioni antichissime, si contendono il dominio della notte, cercando di prevalere gli uni sugli altri.
I giocatori, in accordo con i narratori, partendo da una idea e da una minima conoscenza dell’ambientazione del gioco, inventano il proprio personaggio, che sarà parte di una famiglia di vampiri, di una alleanza politica, all’interno di uno dei vari dominii territoriali dell’Italia. I personaggi di nuovi giocatori vengono affiancati, per i primi tempi, da un altro personaggio a capo della corrispondente fazione, di modo da essere introdotti gradualmente nel gioco, acquisendo via via una maggiore autonomia e scalando progressivamente i vertici della gerarchia locale e nazionale della società dei dannati.
Il gioco consiste in momenti investigativi e di azione, narrati al tavolo o giocati telematicamente saltuariamente, cui si alternano le sessioni di gioco dal vivo vere e proprie, che sono prettamente politiche e cospirative, in cui i vampiri si radunano per particolari ricorrenze o motivazioni occasionali, fanno affari e stringono alleanze. Inoltre, una volta al mese, i giocatori possono inviare una sorta di “diario” del mese, in cui descrivono quello che i propri personaggi fanno: uso di pedine umane per compiere determinate azioni, recuperare equipaggiamenti o risorse, pedinamenti, ecc…
Qui puoi scaricare una breve sintesi delle regole di gioco. Precisiamo che la conoscenza delle stesse non è assolutamente necessaria, essendo il nostro un gioco prevalentemente di interpretazione in cui si cerca di ridurre al minimo l’uso del regolamento.
Qui, puoi scaricare una guida all’interpretazione di personaggi vampiri.
Qui, appositamente elaborato per gli ospiti contattati nel corso del Romics, puoi scaricare un riassunto minimo dell’ambientazione di gioco, in cui si prende come esempio la città di Roma. Si tratta di un piccolo assaggio della sceneggiatura, ma che permette di farsi un’idea delle possibilità di gioco e del proprio personaggio.
Qui, invece, se sei ancora più curioso di approfondire tutta l’ambientazione di gioco italiana, c’è il nostro “manuale”.