Requiem
Requiem è la principale e più longeva delle sceneggiature di Camarilla Italia. Ambientazione pubblicata dalla White Wolf nel 2004, Requiem fa parte della continuity internazionale Mind’s Eye Society e permette quindi una interazione con migliaia di soci nel mondo. I principali manuali di riferimento per il gioco sono il Mind’s Eye Theatre ed il Mind’s Eye Theatre Requiem.
La continuity ha preso il via ufficialmente in Italia a Roma, nel Marzo del 2005. Da allora ne hanno fatto parte diverse città in Italia. Al momento la cronaca è giocata a Bologna, Milano, Napoli, Potenza e Roma. A queste città si è recentemente aggiunta Bergamo.
Requiem riprende il mito dei vampiri. L’ambientazione è quella contemporanea. Il mondo del gioco è simile al mondo reale ma più cupo e violento, come fosse l’immagine restituita da uno specchio oscuro. I vampiri lottano ogni notte per la supremazia degli uni sugli altri, divisi fra loro per dominio di appartenenza, per famiglie (i cosiddetti clan), per correnti ideologiche (le congreghe), per gruppi che condividono obiettivi e rifugio (le coterie).
I giocatori interpretano questi personaggi, ciascuno dei quali ha dei propri obiettivi da portare avanti.
Il gioco si divide in due fasi principali: una dialogica, che avviene di norma nel corso delle sessioni ordinarie (una al mese, in ciascuna città, più i raduni nazionali, tre all’anno: uno in inverno, uno in estate ed uno in autunno) e che serve ai personaggi per fare accordi, organizzarsi in vista degli obiettivi comuni e scambiare informazioni e risorse; una fase di investigazione ed azione più operativa, in cui i giocatori inviano allo staff di narratori una volta al mese quello che i loro personaggi fanno: pedinamenti, ricerca di informazioni, uso tattico delle proprie pedine nel mondo degli umani.
Se siete interessati ad unirvi ad un gruppo di gioco nella vostra città, se volete unirvi con il vostro gruppo o associazione, o se nella vostra città non c’è alcun gruppo e volete crearne uno, contattateci a info@camarillaitalia.it.
